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Cioccolato, proprietà e benefici del cibo degli Dei

28 dicembre 2021

 

Inverno, freddo, voglia di un dolcino o di una cioccolata calda ma… non si può fare!

È vero, i dolci sono, forse, l’unico alimento di cui possiamo davvero fare a meno (insieme agli alcolici), ma è altrettanto vero che un consumo moderato di cioccolato può essere molto consolatorio e forse non così poi negativo. Il cioccolato veniva definito dalle popolazioni del centro America “cibo degli Dei” proprio per le sue incredibili proprietà per la maggior parte dovute al suo contenuto di flavonoidi e per il suo gusto delizioso.

Nel 2018 uno studio presentato al Meeting Experimental Biology a San Diego aveva messo in evidenza che il consumo di cioccolato fondente con elevata concentrazione di cacao (minimo 70% cacao, 30% zucchero di canna biologico) aveva effetti positivi sui livelli di stress, infiammazione, umore, memoria e immunità.

L’effetto sull’umore riconosciuto al cioccolato è sempre stato accreditato alla capacità di stimolare la produzione di serotonina, la così detta molecola del buonumore, ma oggi sappiamo che non è solo questo.

In uno studio condotto pubblicato sul Journal of Nutritional Biochemistry è stato messo in evidenza anche che i miglioramenti dell’umore dovuti al consumo di cioccolato potrebbero essere collegati ad una modifica del microbiota intestinale, ossia di quell’insieme di batteri e microrganismi che popolano il nostro intestino e che rappresentano un vero proprio organo coinvolto in vari modi con la nostra salute.

Lo studio, randomizzato controllato, ha raccolto 48 soggetti adulti sani id età compresa tra i 20 e 30 anni che hanno consumato 30 g al giorno di cioccolato per 3 settimane. I soggetti sono stati casualmente divisi in 3 gruppi: 2 che consumavano cioccolato all’85% di cacao e al 70% di cacao e 1 gruppo di controllo che non consumava cioccolato. Lo stato dell’umore è stato monitorato attraverso un apposito questionario (PANAS).

I risultati dello studio hanno dimostrato che il consumo giornaliero di 30 g di cioccolato fondente all’85% di cacao, ha ridotto significativamente gli stati d'animo negativi, mentre lo stesso effetto non si è verificato nel gruppo di soggetti che consumavano quello fondente al 70%.

Questa osservazione ha indotto gli autori dello studio a valutare con attenzione la componente microbiotica presente nei campioni di feci dei soggetti che consumavano cioccolato 85%. Le osservazioni hanno messo in evidenza che il microbiota di questi soggetti presentava una maggiore biodiversità che di solito si associa ad un milgiore stato di salute generale anche dal punto di vista emotivo. Nello specifico le osservazioni dimostrano che nel microbiota dei soggetti che consumano il cioccolato 85% è presente una minor quantità della specie Faecalibacterium prausnitzii solitamente associato ad peggior tono dell’umore, mentre è più abbondante la specie Blautia, batterio noto per essere significativamente associato a cambiamenti positivi nei punteggi dell'umore.

Oltre a queste osservazioni quello che sappiamo è che il cioccolato rappresenta una buona fonte di minerali: ferro, fosforo, potassio e magnesio. Apporta un buon quantitativo di flavonoidi, sostanze ad azione antiossidante e antiinfiammatoria capaci di prevenire l'invecchiamento cellulare, e contiene caffeina e teobromina sostanze stimolanti che se assunte in modica quantità possono aiutarci a dare uno sprint alla nostra giornata (attenzione, però, che assumerne quantità elevate di queste sostanze può avere importanti effetti negativi sulla salute in particolare può portare, tachicardia, aritmie e stati ansiosi)

Quindi riassumendo: Il cioccolato è un alimento che se consumato nelle giuste quantità e se scelto di ottima qualità, rappresenta una fonte importante di sostanze benefiche per la nostra salute e per il nostro umore. 20-30 g accompagnati da ½ frutto possono essere un’ottima merenda.

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