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Castagne: proprietà e benefici di un frutto autunnale

21 novembre 2021

 

La castagna in acqua cotta,

prende il nome di ballotta.

Arrostita e profumata,

prende il nome di bruciata.

Se la macino è farina:

dolce, fina, leggerina;

se la impasto che ne faccio?

Un fragrante castagnaccio!

La castagna (Castanea sativa) è il frutto del castagno, pianta arborea coltivata nelle regioni temperate di Europa, Asia e Africa occidentale. Definita "il pane dei poveri", ha rappresentato per secoli la base dell’alimentazione delle popolazioni povere delle zone montane, soprattutto nel periodo invernale. Dalla polpa si ricavava una farina dolce che, anche miscelata con altri tipi di farine, veniva utilizzata per preparare pane e dolci.

I primi a scoprire le potenzialità dell’albero del castagno furono i Greci che ne utilizzavano ogni sua parte e che ne avviarono la coltivazione selezionando le migliori varietà ed esportando i frutti in tutta l'area del bacino Mediterraneo.

Le castagne erano conosciute anche nell'antica Roma. Marco Terenzio Varrone parla della “castanea”, un frutto venduto nei mercati dell’epoca e che, come l'uva, veniva offerto in dono dai giovani innamorati alle donne amate. Plinio il Vecchio, che ne attribuisce l'origine all'Asia Minore, conferma la diffusione del frutto in Italia soffermandosi poi sul suo utilizzo in ambito culinario:

«Sono più buone da mangiare se tostate; vengono anche macinate e costituiscono una sorta di surrogato del pane…»

La castagna è un alimento molto nutriente, Il frutto fresco ha un discreto contenuto calorico, circa 180 kcal/100 g (quello secco arriva a 300 Kcal/100 g), un contenuto di acqua del 55 % (che in quella secca cala al 10%), un buon contenuto di fibra (5 %) e un elevato contenuto di carboidrati complessi (35 %). Le proteine invece rappresentano solo il 3 % del peso e i grassi il 2%.

Le castagne hanno un buon contenuto di minerali in particolare potassio (395 mg/100g), importante per la corretta funzionalità muscolare (compresa quella del muscolo cardiaco) e per la regolazione dell’equilibrio dei fluidi, quindi della pressione arteriosa, nonché utile per ridurre il rischio di calcolosi renale e fondamentale per la salute dello scheletro, insieme al calcio (30 mg/100 g) e al fosforo (80 mg/100g), ma troviamo anche ferro, magnesio (utile per la prevenzione dei crampi muscolari e della stanchezza) e zinco. 

Le castagne contengono, infine, le vitamine del gruppo B (B1, B2, PP) che rappresentano un’ottima fonte energetica soprattutto nei casi di un surplus di richiesta, come avviene ai cambi di stagione o durante un’attività fisica intensa. 

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