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Emicrania? Anche il cibo può fare la differenza

1 dicembre 2021

 

Un recentissimo case report pubblicato su “British Medical Journal” ha messo in evidenza come una dieta a basso potere infiammatorio possa avere benefici incredibili sulla salute. Sull’autorevole rivista è stato pubblicato il caso di un uomo di 60 anni che per più di 12 anni ha offerto di episodi di emicrania ricorrenti fino ad arrivare ad una forma cronica, resistente ai farmaci, con più di 18 giorni al mese affetti da mal di testa. Neanche l’esclusione degli alimenti che notoriamente sono considerati scatenanti il mal di testa come il cioccolato, la caffeina, la frutta secca aveva sortito alcun effetto.

Il paziente è stato sottoposto a un regime dietetico a basso tenore infiammatorio, la dieta LIFE (Low Inflammatory Foods Everyday) che prevede un uso molto limitato di cereali ed esclusivamente integrali e molte verdure a foglia verde scuro, crude o cotte, da assumere ogni giorno, anche sotto forma di frullati.Indicate le verdure amidacee (come tuberi, mais, piselli), mentre si raccomanda un uso molto limitato di proteine animali, in particolare latticini e carne rossa. Le verdure a foglie scure sono ricche di vitamine liposolubili, come A, E e K e vanno condite con olio extra vergine di oliva, unico grasso dietetico suggerito per un corretto assorbimento. Nella categoria sono incluse: lattuga, spinaci, bietole, rucola, scarola, cavolfiore, cavoli.

Dopo 2 mesi gli episodi di emicrania dell’uomo si erano ridotti a 1 al mese e successivamente sono del tutto scomparsi. Ad oggi il paziente è libero da emicrania da più di 7 anni.

FONTE: Perzia BM, Dunaief JL, Dunaief DM. Chronic migraine reversal and prevention with the LIFE diet: a nutrient dense whole food plant-based diet (WFPBD). BMJ Case Rep. 2021 Nov 18;14(12):e243987. doi: 10.1136/bcr-2021-243987.

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